Ebbene,
visto che tra un paio di settimane si terrà l'edizione primaverile
del Romics, ho pensato che fosse un ottimo argomento per inaugurare
il mio blog. Dato che sul mio curriculum scolastico alla voce
“Capacità di sintesi” al posto del voto c'era direttamente un
santino della Madonna con su scritto "Madre Santa aiutaci tu", vi toccherà un pippone che vi terrà
incollati allo schermo per minimo un'ora e mezza. Se non andate prima
a condividere foto di gatti su Tumblr. Io vi ho avvisati.
Quindi,
parliamo di Romics: andandoci ormai da circa tre anni e facendo
un bilancio generale, direi che per quelle che sono le sue potenzialità (è
la fiera della capitale e in tutte le edizioni è frequentata da
parecchia gente) negli ultimi tempi si è rivelata abbastanza
deludente. In un paio d'anni è stata una parabola discendente
continua: stand interessanti che da un po' hanno rinunciato a
partecipare, pochi ospiti di rilievo, da ottobre scorso hanno
cominciato perfino a chiudere al pubblico i posti più interessanti
per farsi le foto in cosplay, tanto che se ce le si fa alle scale
mobili della metro di Termini si fa più bella figura. Alla fine, però, è pur sempre un modo per incontrare altre persone e
divertirsi per qualche giorno. Se capita ci si può comprare anche
qualcosa, magari schivando i venditori di figure bootleg che poco ci
manca si stiano sciogliendo sotto le luci delle vetrine. Nel mio
caso, sarà che preferisco acquistare da altre parti, finisce sempre
che il massimo che spendo sono i soldi per il calzone a pranzo. Che
il più delle volte costa quanto il biglietto d'ingresso. Vabbè, che
faccio, non mangio? Sì, lo so che potrei portarmi i panini da casa,
ma già mi devo preparare il trucco e tutto il resto per il cosplay,
e poi la busta coi panini a chi la mollo, e... insomma, mi pesa il
sedere, punto.
L'attrattiva
principale rimangono come sempre i Cosplay Award, essendo affiliati
con il World Cosplay Summit, e quindi accorrono un sacco di cosplayer
bravissimi che è sempre un piacere veder esibirsi. Un giorno magari
ci salirò pure io, in un futuro parecchio lontano, visto che al
momento non mi sono esibita manco alla sagra della ventricina. E
proprio il cosplay è il secondo argomento cardine di questo mio
cianciare.
L'anno prossimo tutti vestiti da Pink Guy! |
Leviamoci
subito il sassolino dei free hugs e di quelli che pretendono che il
loro venga considerato cosplay nonostante abbiano solo in testa il
simbolo dei Sims o la papalina e il cartello “Pronto, Paolo, sono
Francesco”. Lo fanno per avere il biglietto ridotto e in genere
intasano solo le file dedicate per poi sentirsi dire alla
biglietteria di tornarsene indietro, nel frattempo però ti hanno
fatto perdere mezz'ora della tua vita (quando va bene). A parte
questo inconveniente non li trovo troppo irritanti. Certo, non sono
cosplayer.
Per
quel che mi riguarda, il cosplay è una reazione collaterale della
passione per animazione, fumetti, film, videogiochi e tutto questo
popò di roba, quindi si presume che prima di dedicarsi al cosplay di
un certo personaggio si debba, innanzitutto, conoscere l'opera in cui
si trova dato personaggio, e di conseguenza conoscere pure lui. Ecco,
ultimamente ho notato che per alcune persone questi due passaggi non
siano necessari. Gente che afferma tranquillamente "Faccio il
cosplay di uno che si chiama tipo Lulucc di Code Geass, ma com'è
'sto anime? Non ancora lo vedo!" Dopo aver ascoltato tali
dichiarazioni da parte di codesti individui si possono avere due tipi di
reazione:
- scoppiare a ridere in modo convulso e mandarli a cagare;
- cercare di ragionarci “No, senti, ma poi magari come personaggio non ti piace, potrebbe non piacerti proprio l'anime, guardalo prima e poi decidi” “Ehhh, ma questo qua è figo e io lo faccio per questo” e allora mandarli a cagare.
Ma ci sono certi cosplayer che davvero non credo qualcuno riesca a sopportare (o, perlomeno, io non li reggo), ovvero quelli che non ci mettono un minimo di impegno: non si
truccano, comprano le parrucche di colori totalmente sbagliati al
cinese sotto casa (che se non ci vuoi spendere tanto basta
mobilitarsi qualche mese prima e comprare da ebay, dove costano tre
lire), si fanno tre istant sul gabinetto e aprono LA PAGINA. C'hai
manco mezzo cosplay e già ti apri la pagina Facebook. E Instagram. E
Tumblr. E già che ci sei magari pure MySpace e Netlog, ché non ci
lasciamo niente. Ovviamente tutti profili creati per mettere le
solite quattro foto fatte con la webcam del computer, spalmate
dappertutto per raccattare followers in giro elemosinando likes.
Ora,
fosse solo gente che non ha niente da fare e non viene a rompere
l'anima al povero cristo che si sta tranquillamente facendo i fatti
suoi... Invece spesso questi si fanno pure i fighi, che “quanto è
dura la vita del cosplayer professionista, signora mia, proprio ieri
ho dovuto fare un photoshoot, mi sono messo sul balcone di casa mia
con un amico che mi faceva le foto col Nokia 3200, ho fatto il
cosplay di Makishima di Psycho Pass che è facile, non ho trovato la
parrucca proprio sua, ma c'avevano quella di Near che è praticamente
la stessa, pure la camicia non l'ho trovata, ma il maglioncino di
lana va bene uguale, essù”.
Ecco,
con questi mi sale il nazismo, per questo loro volersi mettere alla
pari con gente molto più capace ma che non se la tira alla stessa
maniera, e se si prova a fargli notare, con garbo e gentilezza, che i
loro cosplay fanno pietà e non ci fanno certo bella figura a
tirarsela neanche fossero Reika o Yuegene, si mettono anche a fare i
paladini del popolo, che noi si è delle persone sgradevoli e
classiste che li disprezzano per il loro aspetto fisico. Io, se fossi
in tutti quei cosplayer che magari non hanno un fisico statuario ma
si fanno il culo a prepararsi un cosplay mi offenderei a essere
accomunato a questa gente. (Modalità rant: off)
Ovviamente
queste sono tutte mie opinioni personali, ma se aveste
veramente finito di leggere tutto 'sto post e vi andasse di dire la
vostra siete i benvenuti. E nel caso vogliate passarmi un po' di foto
di quei gatti che stavate vedendo su Tumblr nella pausa tra un
paragrafo e l'altro mi fareste un favore.
Quanto ho riso.
RispondiEliminaPremettendo che ai gatti preferisco i cani - da condividere- non avrei staccato gli occhi dal tuo articolo nemmeno per Boo.
Adesso però voglio il cosplay del Pink Guy. Dici che li vendono a Tiger, gli spandex rosa?
Spero proprio di sì! :D
RispondiElimina"Un giorno magari ci salirò pure io, in un futuro parecchio lontano, visto che al momento non mi sono esibita manco alla sagra della ventricina."
RispondiEliminaBest frase ever. Sarà il mio mantra per la prossima settimana.
(ciao a tutti,sono carmina con un account che manco ricordavo di avere visto che avrà minimo anni. che dio vi benedica,amen.
e "eliminato dall'autore un cacchio". perchè ero dal cellulare e m'è partito il tasto mentre modificato,gomen)
Ahahahah, vuoi mettere? La sagra della ventricina è il miglior luogo per sfoggiare i propri cosplay :P
EliminaMa sicuramente meglio di Romics, guarda XD
EliminaNo, cioè, sono tipo morta per tutto ciò che hai scritto xD
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